Skip to main content

“C’entro Anch’io!” vuole essere un progetto trasversale ai due centri aperti C’ENTRO ANCH’IO BRIONE e SAN GIORGIO, che ha come filo conduttore l’organizzazione e la gestione di attività ludico-ricreative per bambini, preadolescenti ed adolescenti a forte impatto educativo. Il fine primario è quello di dare risposte ai bisogni emergenti di una fascia d’età in continua ricerca senza però perdere di vista il contesto sociale e di rete in particolare con le famiglie e le altre realtà territoriali.

I contesti in cui tale progetto si articolerà saranno sia strutturati (con attività accattivanti programmate in modo da essere strumento di crescita per i ragazzi) che di tipo meno strutturato e volto all’ascolto del territorio e delle esigenze al fine di favorire uno sviluppo di comunità.

In questo contesto i giovani in servizio civile avranno l’opportunità di portare le proprie competenze al servizio del centro come canale privilegiato di relazione con i minori organizzando attività a loro dedicate in cui trasmettere con passione il valore del loro servizio.

Attività in cui saranno coinvolti i giovani:

  • animazione territoriale nei parchi e nei centri aperti della Comunità Murialdo;
  • laboratori ludici, manuali di cucina per bambini e ragazzi;
  • incontri volti allo sviluppo di comunità;
  • sostegno nello svolgimento dei compiti scolastici.

I giovani svolgeranno il proprio progetto in tre diverse modalità:

  • Formazione: parteciperanno a diversi momenti di formazione, sia dedicati ai volontari che agli educatori della Comunità Murialdo in modo di approfondire diversi temi legati alla relazione educativa in particolare ma non solo.
  • Back-office: parteciperanno settimanalmente agli incontri d’equipe dove verranno affrontati sia aspetti organizzativi legati alle attività proposte che momenti di confronto rispetto ai minori accolti e agli aspetti educativi del contesto. Inoltre ci saranno dei momenti di programmazione di attività ideate nei momenti di equipe che richiedono una fase di preparazione dei dettagli della stessa, dei materiali necessari, di lavoro di rete e comunicazione ad essa collegata. In questa fase i giovani verranno affiancati dagli educatori che valuteranno quando e quanto lasciare loro autonomia al fine di sviluppare con il tempo capacità professionali tipiche dell’educatore professionale.
    • Front-office: è il vero e proprio momento di relazione e contatto con l’utenza, quello in cui si crea un rapporto di fiducia e si cerca di dare risposte ai bisogni espressi. In questa fase verranno realizzate le attività proposte a favore dei minori. In questa fase saranno sempre presenti gli educatori dei centri per permettere in un secondo momento una verifica sia delle attività che dei vissuti.

Leave a Reply