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Ci sono tanti modi per parlare di dipendenza, che sia affettiva, da sostanze, da web e social o da videogiochi.

Insieme ai volontari della Croce Rossa di Borgo Chiese, in collaborazione con l’Associazione Quadrifoglio, all’interno del progetto GioCRIamo, abbiamo scelto di affrontare la tematica dell’abuso di videogiochi e social media.

Abbiamo offerto al territorio la possibilità di riflettere insieme sulle alternative belle e sane che il mondo reale offre rispetto a quello digitale.

Dispositivi elettronici e videogiochi sono ormai parte della vita di molti giovani e giovanissimi. Tuttavia, nell’organizzazione di questa giornata, abbiamo pensato che, forse, questi “nativi digitali” avessero solo bisogno di riscoprire il mondo reale.

Abbiamo proposto quindi ai bambini e alle famiglie della Valle del Chiese un vero e proprio laboratorio di consapevolezza e creatività. Un pomeriggio all’insegna di esperimenti, movimento fisico e svago per riflettere insieme sulle nuove dipendenze da digitale.

Attraverso giochi, riflessioni e rielaborazioni ci siamo confrontati infatti su amicizia, sport, famiglie, gioco di squadra e divertimento.

Siamo partiti da una serie di domande rivolte innanzitutto ai minori.

Qual è il tuo gioco preferito? Come reagisci quando ti vengono imposti limiti all’uso di dispositivi digitali? Come interagisci nel mondo virtuale? Quali siano le differenze tra mondo reale e virtuale?

Abbiamo invece posto altri interrogativi ai genitori dei ragazzi presenti.

A quale età è giusto dare il primo telefono a un figlio? Per quanto tempo lasciarlo giocare ai videogame o navigare? Come controllare l’uso che fa dei dispositivi stessi? Chi potrebbe incontrare online?

Le risposte a queste e a tante altre domande sono state costruite durante uno speciale seminario, condotto dalla Psicologa e Psicoterapeuta Manuela Filosi. Il seminario si è svolto parallelamente alle attività offerte alle ragazze e ai ragazzi presenti nel pomeriggio di sabato 26 novembre 2022. 

Dopo un primo momento introduttivo, condotto dalla Dott.ssa Filosi, i genitori hanno affrontato la tematica dei rischi legati al digitale, come riconoscerli e gestirli.

Ai minori invece abbiamo presentato tre tipologie di attività che facessero emergere la potenzialità del gioco e dello sport come fonte di risveglio dei cinque sensi e di connessione tra pari, nonché tra genitori e figli.

L’Associazione Quadrifoglio ha predisposto un’attività che, attraverso il tatto e il lavoro di squadra, permettesse ai giovani partecipanti di collaborare in sinergia per il raggiungimento di un risultato comune.

In un secondo momento sono intervenuti dei giovani sportivi locali che, attraverso le loro testimonianze, hanno raccontato e condiviso le gioie e le fatiche dello sport come alternativa ai dispositivi digitali.

L’ultimo momento è stato costruito coinvolgendo, oltre ai minori, anche i loro genitori, mettendoli in relazione e permettendo loro di riscoprire una connessione intergenerazionale attraverso il gioco.

Ma anche noi adulti abbiamo qualcosa da imparare! I ragazzi e le ragazze presenti ci hanno illustrato come talvolta internet e i social network possano essere funzionali per fare rete, per chiarire dubbi e approfondire argomenti di interesse.

In conclusione, possiamo dire che è giusto usare i social network e tutti gli strumenti creati dal progresso tecnologico, ma bisogna saperli utilizzare nel modo corretto, con il rispetto di chi ci sta vicino e soprattutto di noi stessi.

Alice Marzetti, educatrice in Valle del Chiese