A fine luglio, con il Centro di Aggregazione Territoriale di Storo, all’interno del progetto Giovani (IN)Formati sostenuto dal PGZ, abbiamo portato i ragazze e le ragazze del territorio a San Cristoforo, nei pressi dei laghi di Levico e di Caldonazzo, per visitare un luogo un po’ particolare.
Al nostro arrivo abbiamo trovato Claudio che, passo per passo, ci ha guidato nella visita, facendoci scoprire tante curiosità e aneddoti su piante e animali, ma soprattutto sulle proprietà e i benefici di un bambuseto, ovvero di una selvicoltura di piante di bamboo gigante.
I ragazzi e le ragazze che hanno partecipato all’uscita, inizialmente faticavano ad apprezzare il contesto viste le alte temperature, ma poi ci siamo seduti all’ombra dei bamboo e subito abbiamo potuto beneficiare dell’ombra e della pace di questa specie, dando quindi una svolta alla nostra giornata.
Il bamboo, infatti, protegge dal sole, dalle alte temperature, ma anche dall’inquinamento sonoro e da quello dell’aria. Incuriositi, i ragazzi hanno posto moltissime domande così che abbiamo scoperto che il bamboo si può mangiare, produce un succo che si può bere, può essere utilizzato per fare tisane, creme, pasta e anche tessuti.
Dopo aver ripreso un po’ fiato e aver provato ad identificare quante forme di vita si possono trovare in uno stagno, abbiamo partecipato ad un piccolo laboratorio. Claudio ci ha guidati prima nella costruzione di una scatola di origami e poi, siamo andati insieme a raccogliere le foglie di una specie di bamboo con cui poter fare una tisana.
Logical Forest ci ha infine salutati con un pensierino: una borsa realizzata in tessuto di bamboo.
Il progetto della selvicoltura è in continuo mutamento e il bamboo è in continua crescita (infatti è una pianta infestante).
Siamo curiosi quindi di tornare un domani per vedere come cambia la foresta e se l’idea di creare un labirinto con le piante di bamboo prende forma!
Alice, educatrice del Centro di Aggregazione Territoriale di Storo