Ce l’ho fatta! Ce l’abbiamo fatta!
Esperienza bellissima e molto formativa anche per i 100 giovani degli oratori di Lavis, Pressano, Zambana e San Michele all’Adige!
Più di 100 km per arrivare a Santiago de Compostela e la soddisfazione per aver camminato insieme ad altri giovani ed adulti, per aver percorso chilometri anche da solo dandomi la possibilità di riflettere sulle mie scelte personali, sui miei stili di vita, sui miei desideri e progetti, per aver incontrato tante persone di diverse nazionalità che mi hanno arricchito.
Nella revisione fatta ho condiviso una riflessione che mi ha accompagnato. Ho riscoperto un atteggiamento nuovo di Gesù. Me lo raffiguro spesso solo in forma statica: insegna stando fermo sulla montagna, o su una barca, o a tavola, si ferma con le persone e fa loro del bene, dialoga con tutti e propone cammini di conversione, sosta anche coi suoi discepoli ed offre loro la sua carica di entusiasmo per aver sperimentato il piano di amore del Padre. Anche lui cerca momenti di silenzio e di intimità lontano dalle folle.
Ma tutto questo avviene durante il suo lungo pellegrinaggio che tocca tutti i luoghi della Terrasanta ed anche fuori di essa.
Camminava molto Gesù, e con lui i suoi discepoli. Viveva tappe di trasferimento da un luogo all’altro, sempre in vista di una meta da raggiungere: non solo Gerusalemme, ma soprattutto il cuore delle persone.
E il camminare era già un’evangelizzazione, un insegnamento per tutti: proclamava e viveva la dinamicità della Parola, la sua caratteristica di essere sempre in movimento, sempre in sintonia con lo Spirito che soffia dove vuole, che non ha confini, in continuo stato di missione, che spariglia le carte, che crea sempre novità. Procura adrenalina nuova ogni giorno per seminare il bene e portarlo dove i segni dei tempi oggi lo richiedono.
È bello dar voce allo Spirito e noi lo lasciamo agire!
Don Marco Demattè