Ho incontrato in questi giorni alcuni giovani di Lavis che hanno partecipato alla GMG di Lisbona. Sono rientrati tutti caricati ed entusiastici per l’esperienza fatta, per le parole ascoltate e condivise, per la carica ricevuta dal “giovane” Papa Francesco.
In effetti, se leggiamo i suoi interventi in quei giorni, possiamo anche noi, che non abbiamo partecipato direttamente all’evento, ricevere coraggio e slancio per continuare il nostro impegno personale ed educativo nonostante le difficoltà che incontriamo.
Dice il Papa all’omelia del 6 agosto:
A voi giovani che avete vissuto questo nostro incontro. A voi che coltivate sogni grandi, ma spesso offuscati dal timore di non vederli realizzati. A voi che a volte pensate di non farcela, un po’ di pessimismo ci assale a volte! A voi, giovani, tentati in questo tempo di scoraggiarvi, di giudicarvi forse inadeguati o di nascondere il dolore mascherandolo con un sorriso. A voi, giovani, che volete cambiare il mondo – ed è un bene che vogliate cambiare il mondo – e che volete lottare per la giustizia e la pace. A voi, giovani, che ci mettete impegno e fantasia nella vita, ma vi sembra che non bastino. A voi, giovani, di cui la Chiesa e il mondo hanno bisogno come la terra della pioggia. A voi, giovani, che siete il presente e il futuro. Sì, proprio a voi, giovani, Gesù oggi dice: Non temete, non abbiate paura!
Cari giovani, vorrei guardare negli occhi ciascuno di voi e dirvi: non temete, non abbiate paura. Di più, vi dico una cosa molto bella. Non sono più io, è Gesù stesso che vi guarda ora, vi guarda, Lui che vi conosce, conosce il cuore di ognuno di voi, conosce la vita di ognuno di voi, conosce le gioie, conosce le tristezze, i successi e i fallimenti, conosce il vostro cuore. E oggi Lui dice a voi: “Non temete, non temete, coraggio, non abbiate paura!”.
“Coraggio e fiducia!” diceva anche san Leonardo Murialdo. E con questi incoraggiamenti continuiamo il nostro cammino regalandoci reciprocamente sostegno e fiducia.
Don Marco Demattè