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Venerdì 29 Settembre è stato un giorno molto triste al centro diurno Allerlei perché abbiamo salutato due bambini che hanno concluso il loro progetto al centro.

Purtroppo, come nella vita, arriva il momento in cui siamo costretti a salutare una persona a noi cara, perché le nostre strade prendono direzioni diverse.

All’interno del centro ci si sente quasi come in famiglia. Si vivono tanti ricordi allegri ma anche situazioni difficili che affrontiamo insieme. Durante la giornata ci sono momenti dove ognuno può esprimersi. Come la merenda, per esempio, dove siamo tutti riuniti e ognuno di noi riporta pensieri o esperienze da condividere con tutti gli altri, senza paura di essere giudicato.

Salutare un amico è sempre difficile. E così è stato per un bambino che appena ha saputo che il suo migliore amico non frequenterà più il centro, è scoppiato in lacrime. Inizialmente non è riuscito ad accettare il saluto dell’amico. Ma poi si è fatto coraggio e ha trovato il modo per poterlo incontrare anche fuori.

Questo ci insegna che l’amicizia è più forte e va oltre gli ostacoli che si incontrano nella vita e, soprattutto, che le persone le portiamo sempre dentro noi stessi, anche se non le possiamo vedere.

Fatima, educatrice del Centro Diurno socio-pedagogico Allerlei