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Gli interventi che attiviamo all’interno del progetto EMAMeF comprendono diverse azioni.

Accompagnamento alle visite.

L’accompagnamento alle visite ha la funzione di sostenere il genitore nella gestione della visita con il proprio bambino, specialmente nelle prime fasi del progetto di affido. Facilitiamo la relazione e l’avvio di una collaborazione positiva con la famiglia affidataria. Accompagniamo gli adulti nei momenti delicati dell’accoglienza e del saluto finale. Sosteniamo il minore durante tutta la visita. Ci presentiamo come una figura che permette l’integrazione delle due famiglie. Interveniamo nei momenti di fatica che possono attraversare l’adulto e/o il bambino nella relazione con il genitore.

Percorsi di sostegno alla genitorialità biologica ed affidataria.

I percorsi di sostegno alla genitorialità sono interventi mirati, focalizzati nel tempo e negli obiettivi. Hanno la funzione di accompagnare genitori e famiglie affidatarie nella riflessione su specifiche dinamiche educative (la rielaborazione di vissuti, pensieri, e relazioni nella complessa cornice dell’affido). Facilitiamo nell’adulto la riflessione, offrendo nuovi strumenti per comprendere i comportamenti propri e dei bambini ed agire la genitorialità. Accompagniamo alla condivisione di stati d’animo, aspettative e desideri, tramite l’utilizzo di strumenti educativi (ad esempio: “Kit di sostegno alla genitorialità” e “Parent training in situazioni di violenza” di Edizioni Erickson, albi illustrati, il disegno). Sosteniamo, inoltre, il riconoscimento di competenze e risorse e più in generale la resilienza.

Interventi di approfondimento pedagogico educativo individuali con i minori.

Gli interventi di approfondimento pedagogico educativo individuali sono percorsi proposti a minori in particolari fasi del ciclo di vita personale o della famiglia.

Il rinnovo di un affido. La nascita di un fratello o una sorella. Un cambiamento nelle modalità di visita o nelle condizioni di salute dei genitori. Il rientro in famiglia. Sono tutti esempi di esperienze che possono richiedere l’attivazione di un percorso.

Questi interventi hanno l’obiettivo di osservare le condizioni di benessere del minore. Lo accompagniamo ad una riflessione. Facilitiamo la possibilità di rielaborare vissuti che possono essere dolorosi o complessi attraverso il simbolico. Il disegno, la costruzione di storie e la lettura condivisa di albi, sono alcuni degli strumenti usati. Rivolgiamo un ascolto empatico, nel rispetto dei tempi e dello stato d’animo del minore. Prepariamo un ambiente tranquillo e prevedibile, che comprende un momento di accoglienza, un tempo di attività e uno di gioco. Ogni percorso inizia così con la cura della relazione, per favorire la disponibilità del bambino.

Valeria Mistura, coordinatrice del progetto EMAMeF