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Siamo riusciti a ri-partire anche quest’anno con il progetto ItaliaEducante sul territorio del Trentino Alto Adige. 

Alcune scuole coinvolte nel progetto ci hanno dato disponibilità per poter partire da subito. Altre, invece, ci hanno chiesto di attendere, per verificare la fattibilità delle iniziative.

Il progetto è iniziato ad ottobre, con la richiesta da parte dell’insegnante referente di progetto dell’Istituto agrario E. Mach di S. Michele all’Adige di poter attivare un supporto didattico individualizzato a distanza. Lo stesso progetto era già stato attivato anche nei mesi primaverili.

Una nostra educatrice sta quindi affiancando un ragazzo nello svolgimento dei compiti e nell’acquisizione di un metodo di studio, in sinergia con gli insegnanti di riferimento.

Durante i mesi di settembre e ottobre, inoltre, abbiamo condiviso i percorsi con i dirigenti e gli insegnanti disponibili e progettato con loro l’attivazione della fase Accoglienza. 

Siamo partiti ad inizio novembre con la scuola Arcivescovile di Trento, coinvolgendo le tre classi prime delle scuola secondaria di primo grado e le tre classe prime della scuola secondaria di secondo grado.

I laboratori vengono svolti in presenza per le classi delle medie e da remoto per le classi delle superiori.

Gli educatori stanno lavorando sul contesto classe e sulle relazioni presenti tra coetanei e tra loro e i professori. L’obiettivo è quello di evidenziare criticità e opportunità, per poter comprendere le situazioni in essere e per condividere percorsi, idee, modalità relazionali al fine di migliorare il benessere all’interno del gruppo classe. 

In questo momento di emergenza sanitaria si darà spazio anche ai vissuti emotivi dei ragazzi che vivono questa situazione di precarietà personale, familiare e sociale.

Nei prossimi mesi, le attività della prima fase dell’accoglienza inizieranno anche in altre scuole del territorio.

L’equipe del progetto ItaliaEducante