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È stata proprio l’espressione “Straordinario nell’ordinario” (L. Murialdo) a ispirare una riflessione che, passo dopo passo, ha condotto alla nascita di un concetto profondo: l’educazione alla diversità e alla coesione. Un’idea che suggerisce come ogni individuo, con le sue peculiarità, possa arricchire l’esperienza comune, e come la vera forza di una comunità risieda nella capacità di abbracciare le differenze, costruendo un legame che unisce piuttosto che separare. L’ordinario diventa straordinario non solo quando si riconosce la bellezza unica di ciascuno, ma anche quando si impara a convivere in armonia, rispettando e valorizzando la varietà che ci rende tutti irripetibili.

La generazione di ragazzi/e di C’entriamo, sono ragazzi pieni di energia, curiosità, desiderosi di vivere esperienze più dinamiche e coinvolgenti. Ognuno di loro porta con sé un mondo unico, fatto di passioni che spaziano dalla musica alla pittura, dalla lettura al movimento. Quello che desiderano non è solo un programma da seguire, ma la possibilità di dare spazio alle loro inclinazioni, di esprimersi in modo autentico, senza sentirsi schiacciati dalla monotonia della routine.

Per questo è stata elaborata l’idea della nuova giornata tipo. La giornata si trasforma in un cammino che si adatta ai singoli, che riflette il carattere e gli interessi di ciascuno. Ogni attività è pensata per parlare direttamente a chi la vive, c’è chi troverà nella musica la sua voce, chi nella lettura il suo mondo, chi nel giardinaggio la sua creatività. Ma il punto chiave e più importante è che quest’esperienza in maniera indiretta porta un messaggio importante per i nostri ragazzi, un insegnamento di tipo Murialdino, dove il creare un piano personalizzato non significa creare un’esperienza solitaria, dal momento che ogni passione è anche un’occasione di incontro, di scambio, di arricchimento reciproco che coinvolge tutti i membri del gruppo, la diversità, in tutte le sue forme, diventa il punto di forza. La diversità di carattere, di passioni, di esperienze, insegna a rispettare e ad apprezzare chi è diverso da noi. Non solo chi ha una visione diversa della vita, ma anche chi non parla la nostra lingua, chi non ha il nostro stesso colore di pelle. Ogni ragazzo/a ha qualcosa da offrire all’altro, un punto di vista che può aprire a nuovi orizzonti, a un dialogo che costruisce ponti invece che muri.

Siamo diversi, su più fronti, ma siamo unici e uniti in tutte le nostre diversità. È questa la lezione che vogliamo trasmettere ai nostri ragazzi/e, che il singolo, nella sua unicità, contribuisce al bene collettivo, e che nel rispetto delle differenze si fondano le radici di una comunità solida, capace di crescere insieme. Ogni interesse, ogni passione, ogni sogno è un tassello che, se condiviso, rende il gruppo più forte, più coeso, più consapevole della bellezza di essere insieme, pur nelle nostre differenze.

Questa consapevolezza permette ai ragazzi e alle ragazze del centro di sentirsi unici, riconosciuti nel loro valore, con un accenno di fiducia in sé stessi che viene dalla consapevolezza di essere parte di un tutto che li valorizza per quello che sono, nella loro diversità e bellezza.

Meryem, educatrice del Centro C’entriamo