Nella quotidianità, a noi educatrici del centro “Allerlei”, capita spesso di accompagnare i bambini ai loro vari appuntamenti. In un piccolo paese come Laives, durante i tragitti è facile incontrare qualche amico/a di scuola, di qualche attività extrascolastica o del parchetto.
In diverse occasioni, quando ci è capitato di incontrare gli amici, i bambini hanno spiegato loro chi fossimo dicendo “è la mia educatrice”. Per loro è chiaro il ruolo che noi ricopriamo nella loro vita e che cosa facciamo nel quotidiano, ma la risposta dei loro amici è quasi sempre: “Ma chi è un’educatrice?”
È sempre sorprendente ascoltare le risposte che i bambini riescono a dare, definendo il nostro lavoro e il nostro impegno meglio di qualsiasi libro di testo.
Nel corso del tempo, abbiamo raccolto alcune delle risposte che più ci hanno fatto riflettere:
M: “ti aiuta a fare i compiti, ti dà la merenda, ti aiuta con le emozioni e con il cuore per calmarti, perché quando ci sono le emozioni forti, serve l’educatrice per respirare bene”;
A: “aiuta i bambini, a fare i compiti, a comportarsi, a fare amicizie e comportarsi bene con gli altri”;
D: “quando i bambini hanno rabbia, possono piangere e arrabbiarsi, ma gli educatori ci insegnano a non dare le botte e a tornare calmi”;
D: “mi aiutano a capire e a stare tranquillo”.
Accompagnare i bambini ai loro appuntamenti quotidiani ci insegna sempre tanto…ma la cosa che più ci arricchisce è accompagnarli nel loro percorso di crescita, consapevoli del ruolo importante che loro ci affidano.
Bianca, educatrice al centro socio-pedagogico “Allerlei”