Skip to main content

Venerdì 23 maggio 2025 si è svolto, nella sede di Storo in piazza Malfer 44, il primo Open Day della Comunità Murialdo volto ad aprire la struttura a tutta la Comunità e a far conoscere i vari progetti che vengono organizzati sul territorio.

L’idea di aprire la struttura alla popolazione è nata per il bisogno, raccolto in alcuni incontri e in diversi ambiti, di conoscere quello che la Comunità Murialdo svolge a Storo e nelle zone limitrofe, per far sentire i nostri ragazzi e le nostre famiglie di far parte di qualcosa di più grande e per coinvolgere anche chi, in passato, ha partecipato alle varie attività proposte.

Nelle settimane precedenti l’Open Day, abbiamo lavorato, insieme ai ragazzi, per realizzare un ricordo della giornata da lasciare ai presenti, in particolare una saponetta per profumare la biancheria con un biglietto da visita con i nostri contatti per restare sempre informati delle attività proposte sul territorio.

Inoltre, le educatrici, hanno contattato alcuni ragazzi che in passato hanno partecipato ai progetti che sono tuttora attivi, ovvero al Centro Socio Educativo Territoriale e il Centro di Aggregazione Territoriale, raccogliendo pensieri e testimonianze del proprio vissuto.

Qui di seguito alcuni pensieri raccolti:

“Per me il centro è stato una seconda casa, un posto sicuro dove crescere, imparare e sorridere ogni giorno”

“…il centro per me era anche una seconda casa perché oltre ai compiti facevamo tante piccole attività che ancora oggi ricordo come dei bei momenti pieni di felicità”

“In conclusione: fate tesoro dell’esperienza che vivrete al Centro. Un giorno rimpiangerete quelle attività, le esperienze e gli aiuti che vi sono stati dati”

“Grazie a tutti gli educatori che ci hanno accompagnato, che mi hanno aiutato a costruire la fiducia in me stesso e la visione che porto ancora dentro.

Grazie per tutte le chiacchierate infinite, per le lacrime, le discussioni, le risate.

Grazie per averci dato un luogo che era veramente nostro, un luogo che sentivamo parte di noi…”

“Pg è stato un luogo dove sperimentare, sbagliare e riprovare. Un luogo sicuro dove sentirsi liberi ma protetti allo stesso tempo…”

“Durante gli anni in cui ho frequentato il PG ho consolidato amicizie forti che tutt’ora porto avanti e mi ha aiutato ad integrarmi nella società grazie alle attività proposte come il musical, la radio, gite, formazioni, corso da dj…”

Infine, abbiamo raccolto anche alcune testimonianze di volontari che regalano il loro tempo prezioso a sostegno dei nostri progetti: i volontari del progetto Accogliere e i volontari presso il Centro Socio Educativo:

“Queste accoglienze ci hanno insegnato che donando solo un po’ di normalità e serenità a questi “piccoli”, loro beneficiano in sicurezza in sé stessi ed armonia ed è il risultato più bello e desiderato…”

“Per capire cosa è stato il Centro per me ricordo che avevamo il giardino sopra l’Oratorio da gestire con i ragazzi. Un giorno un ragazzo ha portato un bastone di salice a cui il nonno aveva fatto fare le radici, lo abbiamo piantato a terra ed è diventato un albero…”

“E’ stata una bella esperienza e ringrazio le operatrici del Centro per avermi dato l’opportunità di conoscere la loro realtà lavorativa…”

Venerdì 23 maggio abbiamo quindi “aperto” le nostre porte alla Comunità e al territorio, alle nostre famiglie, alla scuola, alle Istituzioni.

I presenti hanno potuto partecipare ad un gioco/attività che, passando dai vari piani della struttura, mostrava le diverse testimonianze raccolte e i luoghi dove i progetti vengono realizzati.

La giornata si è poi conclusa con un saluto di Umberto, coordinatore della Comunità Murialdo nella Valle del Chiese e Padre Marco e un momento conviviale tra tutti i partecipanti.

Ilaria, educatrice dell’Arca