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I progetti di IDE (interventi di educativa a domicilio) in Valle del Chiese, prevede dei percorsi di accompagnamento genitoriale mirati a famiglie che vivono momentanei periodi di difficoltà nella gestione/educazione dei figli. Inoltre, prevede interventi a sostegno della genitorialitá o interventi educativi domiciliari per bambini o ragazzi.

Durante l’anno, su richiesta dei servizi sociali, svolgiamo percorsi individualizzati. Il nostro obiettivo è che al termine del progetto il minore o la famiglia abbia le competenze per riuscire a superare eventuali momenti di difficoltà.

È un percorso che richiede impegno e costanza da parte di tutti, educatori, minori, famiglie e servizi coinvolti per creare maggiore sinergia e collaborazione, per non sentirsi mai soli.

Inoltre, durante tutto l’anno abbiamo la possibilità di confrontarci con una psicologa durante gli incontri di supervisione. Nell’intervento educativo non si lavora in equipe, ma si è soli e il confronto in ogni momento rimane l’elemento fondamentale.

I progetti di IDE in Valle del Chiese vengono suddivisi in base alla territorialità tra gli enti presenti.

Noi ci occupiamo del territorio del basso Chiese fino alla Busa di Tione. Durante lo scorso anno abbiamo avuto in carico 12 famiglie.

Ad oggi abbiamo in carico 8 famiglie e minori e abbiamo la possibilità di prendere in carico altre situazioni. Sul progetto attualmente lavorano 2 educatori.

Questi percorsi sono tutti diversi e ognuno ha la propria peculiarità.

Gli strumenti che inizialmente utilizziamo sono simili, perché l’obiettivo è quello di andare a costruire dei progetti che siano personali e stimolanti verso un cambiamento.

Utilizziamo, ad esempio, il triangolo del bambino (P.I.P.P.I.) o le micro-progettazioni.

In seguito, con ogni famiglia seguiamo un percorso differente sia in termini di tempo, sia di attività proposte, personalizzando il percorso in base alle peculiarità della famiglia.

Utilizziamo il materiale fornito da Erikson o albi illustrati e giochi da tavolo, per un approccio più giocoso. Alcune famiglia, invece, preferiscono utilizzare il tempo a disposizione per parlare, aprirsi, scoprirsi e lavorare su di sé semplicemente attraverso il dialogo.

Angelica, educatrice dei progetti di IDE