Dal 1 dicembre al C’entro Anch’io di Rovereto accogliamo due giovani SCUP! Abbiamo approfittato di una pausa caffè per fare quattro chiacchiere e conoscerli meglio!
Presentati e racconta qualcosa di te!
Ciao! Mi chiamo Karim, ho 20 anni (quasi 21) e da alcune settimane ho intrapreso il percorso di Servizio Civile Universale Provinciale (SCUP) presso il C’entro Anch’io della Comunità Murialdo a Rovereto. Mi ritengo un ragazzo semplice, mi annoio facilmente e per questo amo molto tutto ciò che è nuovo. Al momento ho alcuni hobby come lo scrittura, il disegno, il teatro e i giochi di ruolo. E ovviamente andare in palestra. Amo tenermi in forma puntando a migliorare le prestazioni e il fisico. Mi piace lo sforzo, la fatica, il bruciore dei muscoli sotto stress e la consapevolezza di migliorare poco a poco. Nulla a confronto però dell’amore che nutro per il disegno e la scrittura. Essere liberi di esprimersi e di portare nella realtà il proprio mondo attraverso immagini, parole, storie…non c’è nulla di meglio per me!
Perché hai scelto il C’entro Anch’io per il tuo progetto di servizio civile?
Il C’entro Anch’io è uno dei luoghi in cui sono cresciuto, dove tantissime figure hanno influenzato, sostenuto e supportato il mio percorso. Qui è dove ho imparato le basi del rispetto, dell’amicizia, della gentilezza e della pazienza. È il luogo dove ho imparato ad esplorare la mia fantasia, i miei sogni, le mie passioni e dove ho letteralmente imparato ad allacciarmi le scarpe. Sono grato a questo posto, gli devo molto, moltissimo, e il sapere di poter svolgere qui il mio servizio è stata una vera svolta. Ho per tutta la vita sognato di essere la figura di cui avevo bisogno da bambino. Questa è per me l’occasione per realizzare questo sogno e provare ad essere, a modo mio, ciò che sono stati gli educatori che ho conosciuto da bambino.
Cosa ti ha colpito del C’entro Anch’io da quando hai iniziato?
Due parole: umanità e educazione.
Cosa pensi di “portare a casa” al termine della tua esperienza?
Spero di apprendere nuove metodologie, conoscenze, abilità e competenze. Sinceramente non so quanto sarò capace di “portare a casa” perché questo luogo mi ha già dato tanto. Il C’entro Anch’io non è semplicemente quattro mura ma una famiglia, una strana utopia difficile da spiegare a chi non ha mai vissuto un’esperienza simile alla mia. Detto ciò farò in modo di assorbire tutto il possibile per crescere e migliorare. E soprattutto per continuare a essere la persona che questo centro mi ha reso.
Valerio e Karim, educatore e giovane in servizio civile al C’entro Anch’io