Dal 18 al 20 gennaio ho avuto l’occasione di fare una visita a Viterbo.
Per fare un giro turistico?
Anche. Infatti il 18, andando, sono passato per Vitorchiano dove ho incontrato le Suore Trappiste (di clausura) ed in particolare una mia carissima amica, sr Mariateresa Caminada. E il 20 mattina, al ritorno, mi sono fermato ad Orvieto per visitare la cittadina ed in particolare il maestoso Duomo.
Per incontrare i confratelli teologi dell’Istituto San Pietro?
Anche. Ma erano impegnati con gli esami e quindi un po’ tesi e preoccupati, specie la maggior parte di loro che fa fatica con l’italiano essendo di provenienza indiana o africana o latino-americana…
Per incontrare l’Associazione Murialdo?
Questo è il vero motivo della mia visita. Come la Comunità Murialdo Trentino Alto Adige IS, infatti, vive l’accoglienza di ragazzi/e in difficoltà familiari, comportamentali, relazionali.
Tale associazione si impegna in una Casa-Famiglia, quindi in Residenzialità, che accoglie 6 ragazzi dai 10 ai 18 anni e in un appartamento-ponte per ragazzi ultra diciottenni. Hanno un centro aperto dal lunedì al venerdì e che ospita dai 20 ai 25 ragazzi/e, in parte seguiti dai Servizi Sociali. Il centro è aperto dalle 15.30 alle 18.30 ed è seguito da più di venti volontari che si turnano giornalmente.
Ricavando alcune positività riscontrate mi sembra di poter sottolineare innanzitutto:
Lo spirito murialdino che anima gli operatori, sia stipendiati che volontari, la ricerca del dialogo tra loro, la cura e l’affetto verso i minori, specie delle operatrici di Casa-Famiglia, la ricerca di superamento delle immancabili difficoltà in abito educativo.
L’eterogeneità dei volontari per età, scelte di vita (1 suora, tre/quattro religiosi, laici), cultura, professioni diverse, ma accomunati ed uniti nello stesso fine: il bene educativo e la crescita degli accolti.
Un clima diffuso di serenità, impegno, corresponsabilità, anche nell’affrontare difficoltà pedagogiche, gestionali, organizzative.
Niente di nuovo?
È vero! Niente di nuovo se lo confrontiamo con il nostro spirito e le nostre attività! Ma è bello sapere che, come noi, ci sono altre persone che, sebbene a più di 500 km di distanza, vivono e realizzano lo spirito di san Leonardo Murialdo e la sua pedagogia di essere per coloro che sono in difficoltà amici/amiche, fratelli/sorelle, padri/madri.
don Marco Demattè