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Ogni giorno, da quando ci svegliamo a quando andiamo a dormire, siamo circondati da suoni, rumori e attività da fare.

Ancora prima di alzarci dal letto, è la sveglia a darci il buongiorno, seguita da qualcuno che ci invita a far colazione e a vestirci!

Poi il cellulare, la TV, la musica, i video su youtube, ci fanno compagnia.

Appena apriamo la porta di casa, inizia un concerto di suoni e rumori: le macchine, i bambini che corrono a scuola, l’autobus che frena al semaforo, il canto degli uccellini sugli alberi al parco.

Siamo sempre circondati dai suoni. Ma esiste un posto dove è possibile sentire il silenzio?

Con questa domanda la scorsa settimana abbiamo accolto i nostri ragazzi delle medie al C’entro Anch’io.

Non è una domanda semplice, anzi.

Per cercare una risposta, ci siamo affidati all’albo illustrato “Un posto silenzioso”, di Luigi Ballerini e Simona Mulazzani.

Le pagine del libro ci hanno guidato in una mappa per trovare un luogo privo di rumore, in un mondo che vive attraverso i suoni. E sorprendentemente, la mappa ha portato a noi.

Proprio così, il posto silenzioso si trova dentro di noi. Ma, come possiamo raggiungerlo?

Intraprendere questo viaggio non è stato semplice. Alcuni ragazzi hanno fatto proprio fatica perché la mancanza di suoni li ha fatti sentire soli.

Abbiamo allora provato a stare in silenzio tutti insieme.

Abbiamo scoperto che dentro di noi, lontani dai rumori esterni, possiamo ascoltare i nostri pensieri, che vanno e vengono, come le nuvole. Ma anche le emozioni e i sentimenti che nascono dentro di noi e a volte ci invadono.

Abbiamo preso carta e penna e provato a dare loro una forma.

Li abbiamo poi nascosti in un posto tutto nostro. Tra qualche mese proveremo ad ascoltarci, a stare di nuovo in silenzio e a scoprire se i nostri pensieri saranno ancora lì o se si saranno trasformati!

Anabela, educatrice ai centri socio educativi territoriali C’entro Anch’io