Da diversi anni ormai la festa di Halloween riscuote successo anche qui in Italia. I giovanissimi attendono con trepidazione questo momento per mascherarsi e divertirsi insieme al grido di “dolcetto o scherzetto”.
Al C’entro Anch’io – Brione ne abbiamo approfittato per organizzare un pomeriggio davanti al maxischermo e una gustosa merenda. Durante la visione di un teen-horror non sono mancati gli scherzi e le risate per stemperare i momenti di tensione. E così, tra popcorn e caldarroste, anche le scene più paurose hanno lasciato il posto a urla di gioia per la sconfitta dei personaggi “cattivi”.
Nei giorni successivi, commentando il film, abbiamo provato ad indagare il tema della paura, chiedendo direttamente ad alcuni ragazzi del nostro gruppo medie cosa temessero maggiormente.
R. è felice di avere un letto basso, così è impossibile che un mostro possa nascondersi lì sotto! Se sente rumori di notte preferisce restare a letto perché la porta d’ingresso è sempre chiusa a chiave (spesso se ne assicura in prima persona).
K. è pronto a sfidare a duello tutti gli eventuali malintenzionati che dovessero entrare in casa, facendo di loro un ottimo spezzatino.
A. è sicuro di sé, non ha paura proprio di nulla! Ma poi se la ride perché sa di averla sparata grossa.
Certo poi c’è la scuola con i brutti voti, le verifiche andate male e i professori cattivi; a casa le ramanzine o i castighi da parte dei genitori. Al campo da calcio la paura è di farsi male o di sbagliare un tiro importante ed essere presi in giro.
Tutti timori concreti, possibili e spesso probabili che però, in un’ipotetica scala gerarchica, vengono dopo quelle paure maggiormente legate al mondo della fantasia e dell’inconscio, con le quali ragazzi e ragazze devono imparare a fare i conti nel loro percorso di crescita.
All’adulto educante il compito di accompagnarli, fornendo un sostegno empatico e una cornice di realtà che non limiti, sminuisca o (peggio) ridicolizzi la loro immaginazione, ma funga da sostegno rassicurante lungo tutto questo lento processo di acquisizione di consapevolezza.
Perché fantasmi, streghe e mostri possono sempre essere sconfitti con l’aiuto dei propri amici o dei più grandi. Perché ad una certa età è un diritto avere paura del buio, specie ad Halloween.
L’equipe del C’entro Anch’io