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La primavera è ormai sbocciata con vigore anche quassù a Sardagna!
I passeri indaffarati assemblano i nidi, le formiche laboriose si susseguono nell’andirivieni delle pulizie di primavera, menta melissa e maggiorana attivano tutte le energie conservate nelle radici durante il freddo inverno per ricrescere forti e folte. 

Anche il tappeto erboso che cinge i filari di officinali esplode di vigore, dissetato dalle precipitazioni di questi giorni.

I nostri nonni lo sanno, la primavera non è tempo per riposare.

Dunque anche noi del Laboratorio per l’acquisizione dei pre-requisiti lavorativi “Villa Rizzi”, gestito dalla Comunità Murialdo Trentino Alto Adige IS, in concerto con il risveglio vegetativo, nelle finestre di bel tempo scattiamo tra i filari per guidare tutta questa energia della natura verso la realizzazione dei nostri prodotti!
Eccoci allora intenti a ripulire le aiuole coltivate dalle erbacce, preparare il terreno, gli impianti irrigui, effettuare le prime raccolte dei freschi e teneri germogli di erbe officinali, tagliare l’erba sui viali, insomma: la primavera è per noi una vera palestra di vita, in tutti i sensi!

Chi ci conosce lo sa: durante l’estate raccogliamo vari ortaggi coltivati con metodo biologico. Ma chi non semina (o trapianta)… non raccoglie!! Si, stiamo già lavorando per gli ortaggi che lungo l’estate consegneremo ai nostri clienti. Acquistiamo da un vivaio di fiducia le piantine da mettere a dimora, che quest’anno sono tantissime, grazie all’espansione dell’area di coltivazione ad un appezzamento di terreno prima incolto, che già ha dato casa a 500 piantine di pomodori, pomodorini, pomodorinetti, 200 piantine di zucchina, 300 di peperoncino, 80 di cetriolo. 

E ancora barbabietola, melanzana, peperone, sedano, basilico, che varietà!

 Grandi protagoniste di questa annata agricola? Le cipolle, con più di 9000 tra bianche e rosse già a dimora. Riuscite a immaginarvele?

Come ogni anno, il ritardatario è sempre lui, il cavolo cappuccio da crauti. Loro arriveranno in campo tra qualche settimana, perchè preferiscono maturare con i freschi di fine estate, e noi chi siamo per impedirglielo?

Tutto questo lavoro ci ripaga con il tepore primaverile, fioriture scoppiettanti, profumi dolci, canti d’uccelli e la splendida sensazione di partecipare a quest’orchestra sensoriale con le nostre mani, le nostre chiacchiere che accompagnano il lavoro, i nostri decespugliatori squillanti.

Francesco, operatore del laboratorio per l’acquisizione per i pre-requisiti lavorativi “Villa Rizzi”