“Vorrei un tempo lento” è il titolo di un breve percorso di formazione organizzato in Valle dei Laghi per i genitori con figli dai 3 ai 6 anni.
Durante l’incontro i genitori hanno potuto riflettere sul concetto di tempo adulto e tempo bambino e sulla necessità a volte di provare a rallentare i ritmi, o meglio di trovare un tempo congruo ad ogni cosa. Un tempo congruo che non deve essere quindi necessariamente sempre lento ma che sia adeguato all’età, al momento e al bisogno dei bambini.
Sempre più, infatti, si tende a riempire il tempo con attività organizzate a casa, attività extrascolastiche, utilizzo della tecnologia ecc. Tale scelta sembra necessaria all’occhio adulto per evitare che il bambino si trovi a fare i conti con la noia.
Ma se la noia a volte mette in crisi l’adulto, è veramente un problema per i bambini?
Certo, se un bambino è sempre annoiato può voler dire che le attività proposte non rispondono ai suoi bisogno o interessi. Ma provare noia nella giusta misura, così come tristezza o rabbia, è funzionale se non necessario alla crescita di un bambino. Proprio nei momenti di noia infatti i bambini sono in grado di dare sfogo alla loro creatività e immaginazione, qualità fondamentali per sviluppare un pensiero proprio e critico.
Come genitori e come adulti è quindi necessario a volte riflettere sui tempi dei bambini e chiederci se l’attività che stiamo proponendo è veramente utile per il bambino o è solo un modo per riempire il loro tempo.
L’equipe del Centro per le famiglie