A San Giuseppe Vesuviano dal 2 al 4 settembre abbiamo vissuto un incontro di formazione del Settore Accoglienza, accolti dalle due comunità Campane.
Eravamo, con i formatori ed organizzatori, quasi una quarantina, provenienti dalle realtà del socio educativo di Acquedolci, Lucera, Foggia, Napoli, San Giuseppe Vesuviano, Viterbo, dal Veneto e dal Trentino Alto Adige, oltre al sottoscritto Paolo e Luca di Villa Rizzi.
È stato bello incontrarci dopo tanti anni ed approfondire insieme le linee principali del carisma Murialdino.
Alcuni momenti iniziali e conclusivi li abbiamo vissuti insieme, mentre abbiamo preferito differenziare i cammini tra coloro che sono appena entrati nello spirito e nell’attività di Accoglienza e coloro che già da anni hanno a cuore e vivono questo particolare servizio verso i più svantaggiati.
I primi, con lo slogan ESSERE, FARE, SAPER FARE, hanno approfondito la dimensione vocazionale alla luce del carisma Murialdino e nella scoperta di metodi e strumenti di pedagogia ispirati al Murialdo; cercando attualizzazioni concrete anche alla luce del magistero del Papa Francesco.
I secondi inizialmente hanno condiviso un ritiro spirituale. Nella giornata di sabato, invece, hanno visitato due esperienze di “accoglienza” presenti nella periferia di Napoli.
“La scugnizzeria” nel quartiere di Melito – Scampia: dove l’ideatore dell’esperienza, Rosario Esposito La Rossa insieme ad alcuni ragazzi, ha raccontato la sua esperienza facendo visitare le diverse iniziative avviate.
“Il giardino dai mille colori” a Scampia: Centro di accoglienza per bambini e ragazzini gestito dalle Suore della Provvidenza a fianco di un campo Room, grazie al significativo impegno di suor Edoarda.
Un grazie vivissimo a tutti i formatori P. Giuseppe Meluso, P. Giuseppe d’Oria, P. Cesare Cotemme, P. Salvatore Currò, P. Marco Rota, P. Tony Fabris, a Francesca, Paolo e a quanti hanno contribuito all’ottima riuscita dell’esperienza.
Don Marco Demattè