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Mi presento sono A. e frequento il Laboratorio Villa Rizzi della Comunità Murialdo Trentino Alto Adige IS all’incirca da un anno.

Durante quest’anno di frequenza del laboratorio mi sono potuta sperimentare in tante mansioni.

Ho raccolto fiordaliso, malva o altri tipi di fiori coltivati nelle campagne e nei filari delle erbe officinali di Sardagna. Ho defogliato principalmente salvia, menta e melissa.

Insieme alle educatrici in cucina facciamo i trasformati: la giardiniera, le zucchine in agrodolce, le barbabietole e molto altro.

Per il corretto svolgimento di queste attività ho imparato a tagliare le verdure, peperoni e cipolle, per la giardiniera. Ho utilizzato la bilancia per pesare le verdure che vengono poi lavorate per il dado vegetale.

Ho imparato a chiudere bene i vasetti, mettere i sigilli di garanzia e i codici a barre, confezionare i pomodori essiccati e pesarli.

Facciamo un sacco di lavori di manualità, dedicati soprattutto ai riempitivi per le confezioni.

Tra tutti i lavori appena elencati quello in cui mi trovo più a mio agio è l’applicazione dei sigilli di garanzia. Riesco a stare tranquilla e a non andare in agitazione.

Un lavoro, invece, in cui faccio fatica è quello del taglio delle verdure. Ci metto tanto tempo e devo lavorare ancora sull’organizzazione e gestione dei tempi.

Quando devo defogliare, fare trasformati, invasettare un prodotto devo mettere il camice e la cuffia, le unghie devono essere tenute corte, per rispettare il protocollo HACCP. Devo fare attenzione a non inquinare il cibo con i vestiti con cui solitamente sto nel resto del Laboratorio o che uso in campagna.

Per stendere, spazzare il corridoio e fare i lavori di manualità, possiamo stare senza cuffia e camice.

Uno dei lavori in cui mi sento più sicura è togliere dalle arelle i pomodori essiccati.

Di solito la mansione è organizzata nel seguente modo. Come prima cosa devo prendere una ciotola, metterla sulla bilancia e quando ho il peso della ciotola devo schiacciare il tasto per la tara e il display va sullo zero, in questo modo posso pesare solo i pomodori.

Successivamente prendo un’arella e metto i pomodori essiccati dentro la ciotola e segno su un foglietto i grammi o chili di pomodori che c’erano nella bacinella, poi li verso in un sacco marrone grande. Questa procedura va avanti fino a che non sono finite le arelle.

Quando ho finito tutto faccio i calcoli sul foglio dove scrivo le varie pesate per poi prendere un pezzo di scotch di carta e attaccarlo sul sacco marrone, scrivendoci sopra il nome del prodotto (pomodori essiccati), i chili totali e la data.

Finito tutto, sistemo gli strumenti utilizzati e il sacco marrone nella stanza di stoccaggio, dove mettiamo i prodotti finiti e sigillati.

A. ospite del Laboratorio per l’acquisizione dei prerequisiti lavorativi “Villa Rizzi”