Oggi vi parliamo della Malva, una delle piante che nei mesi estivi colora e riempie i filari di erbe officinali del nostro Laboratorio a Sardagna.
La Malva (Malva sylvestris) è una pianta appartenente alla famiglia delle Malvaceae molto diffusa in tutte le regioni a clima temperato. Ha delle proprietà antinfiammatorie ed emollienti, ed è preziosa per intestino, gola e pelle.
Le mucillagini di Malva sono un ottimo rimedio naturale contro infiammazioni intestinali, coliche e stipsi lieve, grazie all’azione lenitiva e blandamente lassativa.
Le virtù emollienti della malva sono conosciute e apprezzate sin dai tempi antichi. Il suo nome infatti deriva dal latino “mollire” cioè “capace di ammorbidire”.
I Greci invece la chiamavano “malàchi“, che rende l’idea di “qualcosa che rende morbido” (dal verbo greco “malachizomai“).
Ippocrate la raccomandava per le sue proprietà emollienti e lassative, ma era utilizzata anche come cibo dalle persone povere. In effetti, è ottima nelle minestre o lessata e condita con olio e sale.
Nella tradizione del territorio la Malva ha una capacità curativa generalizzata. La leggenda infatti prevede che il nome derivi da “mal-va” ovvero che porta via il male.
Qui a Villa Rizzi coltiviamo la malva in maniera biologica e ne utilizziamo sia il fiore che le foglie.
Entrambe le parti della pianta vengono raccolte e successivamente ad una prima pesatura vengono distribuite su delle arelle e lasciate nell’essiccatoio. Questo permetterà una buona essiccazione della pianta. Le foglie, ma anche i fiori hanno un elevato quantitativo di acqua, per questo le tempistiche di essiccazione per ottenere un valido prodotto sono un pò lunghe.
Una volta essiccato il prodotto viene confezionato pronto all’utilizzo.
Noi consigliamo il decotto, ovvero si fa bollire dell’acqua e si aggiunge una manciata di fiori e foglie essiccate di Malva, lasciare in infusione per 12h. Successivamente si filtra il composto andando ad eliminare tutta la parte di foglie e fiori, dopo di che si può bere, freddo o riscaldato. La lunga tempistica di messa in infusione è consigliata per un’ottimale efficacia delle proprietà della pianta. Tuttavia se non si è amanti del sapore un pò amarognolo della Malva, la si può lasciare in infusione per meno tempo e ottenere comunque un buon decotto.
Siamo sempre aperti e disponibili a condividere con gli affezionati clienti, ma anche con i nuovi, ricette e curiosità delle piante che coltiviamo qui a Sardagna.
Monica, educatrice del Laboratorio per l’acquisizione dei prerequisiti lavorativi “Villa Rizzi”