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Eccomi qua, dopo una pausa per la maternità di nuovo a Villa Rizzi!

Ricominciare ha portato con sé molte emozioni: da un lato l’impressione di non essere mai mancata, dall’altro tante cose nuove a cui dover fare l’abitudine! E soprattutto tanti ragazzi nuovi!

Ma vi voglio raccontare il mio primo giorno … Villa Rizzi che ho ri-assaporato con tutti i cinque sensi!

Prima di tutto la vista! Che bello lavorare in Sardagna nel nostro Laboratorio per l’acquisizione dei pre-requisiti lavorativi con vista sulla Vigolana e sulla Marzola! Ma soprattutto che bello rivedere i ragazzi! Alcuni già conosciuti in precedenza altri nuovi da scoprire e conoscere.

Secondo senso coinvolto: l’olfatto. Entrare in magazzino dove sono stoccate tutte le erbe aromatiche e respirare a pieni polmoni. Un misto di profumi di camomilla, origano, rosmarino, menta, maggiorana! Un mix di profumi che inebriano il naso. Quanto mi mancava questo profumo!

Poi il tatto. Da subito ci siamo messi all’opera con le nostre mani per realizzare alcuni prodotti. Sì, perché qui a Villa Rizzi, come ormai saprete, il lavoro è lo strumento educativo utilizzato per raggiungere gli obiettivi dei percorsi individualizzati dei ragazzi che lo frequentano.

Udito: da subito pronta ad ascoltare i ragazzi, le loro storie e le loro novità. Infatti, per conoscerci reciprocamente, ho proposto un’attività diversa dal solito, ma di questo vi abbiamo già raccontato la scorsa settimana. L’ascolto attivo è fondamentale, ti aiuta a cogliere le sfumature di ogni ragazzo.  Ma l’ascolto è anche volto ad accogliere e supportare il silenzio di quei ragazzi che magari stanno attraversando un momento un po’ più difficile. 

Infine gusto, cosa c’è di meglio di bere un buon infuso fatto con le erbe coltivate a  Villa Rizzi per riscaldare anche le giornate più fredde?!

Insomma, posso dire che questo inizio è stato davvero un’esperienza multi sensoriale!

Gloria, educatrice del Laboratorio per l’acquisizione dei prerequisiti lavorativi “Villa Rizzi”