A Cipì Haus cerchiamo di rendere ogni momento unico per creare ricordi speciali per i minori accolti.
Torniamo indietro di qualche settimana … a Dicembre 2023!
I bambini si sono preparati all’arrivo del Natale, decorando e addobbando con gioia la “Casa di Cipì”.
È stato speciale leggere nei loro occhi l’emozione e la cura con la quale si sono dedicati all’allestimento dell’angolo dell’albero di Natale e del presepe, ancor di più vedere il loro entusiasmo a lavoro finito.
Ogni anno il Natale ci dà la possibilità di fermarci a pensare e goderci questi piccoli momenti insieme alle persone care.
Per questo i nostri bambini hanno voluto dedicare un pensiero ed un augurio speciale anche a chi ha avuto la possibilità di trascorrere un piccolo pezzo della propria esperienza di vita a Cipì Haus e che ora, invece, prosegue il proprio viaggio in un altro posto, piccoli e grandi.
Accompagnati da un calendario dell’Avvento speciale, tra piccoli impegni e gesti quotidiani di cura e gentilezza reciproca e 25 puntate di un racconto di un tomte apparentemente scontroso e poco empatico ma in realtà profondamente rispettoso della vita, arriva la sera della Vigilia in cui si legge con i bambini l’ultima puntata!
- […] Perché si festeggia il Natale? [chiede Conni]
- Perché al mondo è arrivato un bambino – risponde il tomte.
[…] Al mattino la collinetta è completamente ghiacciata per il freddo. Allora Borbotto crea un’apertura e svuota la neve all’interno. Alla fine rimane un grande guscio di ghiaccio. Là dentro accende delle candele. Poi sveglia gli altri.
- Alzatevi! – grida. – É l’ora della cerimonia.
- Che cos’è una cerimonia? – chiede Conni.
- É un momento solenne – spiega il tomte. – Si entra in un luogo speciale e si sta seduti in silenzio. Non si balla. Non si mangia. Si sta seduti e ci si sente felici per il fatto che i bambini esistono. Meglio se in silenzio. Ma si può anche cantare. Ora sbrigatevi e portate qualcosa per sedervi.
Tutti portano sedie, sgabelli, cuscini di erba e muschio. Quando entrano nell’edificio la di ghiaccio […] la luce delle stelle entra dal soffitto e le candele illuminano il pavimento. Restano lì seduti a lungo, sentendosi felici per tutti i bambini che esistono al mondo.
(Da Natale nel grande bosco, di Ulf Stark & Eva Eriksson)
Ed è così che la cena con i bambini diventa un momento di scambio di opinioni e di gesti di affetto. Sale l’eccitazione e aumenta la certezza anche negli educatori che quell’istante sia proprio quello di cui si riempie il Natale.
Un momento che restituisce ai bambini il calore di una famiglia.
Prima che si spengano le luci e si chiudano gli occhi per dormire, non può mancare lo spuntino per Babbo Natale e i suoi aiutanti da lasciare sotto l’albero.
Passa la notte e si alzano le luci… qualcuno ha lasciato dei regali!
L’entusiasmo nel poterli aprire è indescrivibile. Ogni bambino ed ogni bambina ha avvertito ciò come un dono per loro, che si aggiunge alla magia di quei giorni trascorsi nell’armonia di una famiglia.
Oltre ai regali si trova qualcos’altro sotto l’albero, un biglietto da parte di Babbo Natale, che ci ricorda:
“Se ci diamo una mano, i miracoli si faranno e il Natale durerà tutto l’anno”. (Gianni Rodari)
Alex, educatore di Cipì Haus