Sono in molti ad attendere l’arrivo della primavera per salutare la stagione fredda, anche se non così tanto fredda come in passato.
Il primo giorno del 2023 è stato lunedì 20 marzo, così come l’anno scorso. Infatti, non tutti sanno che la data dell’equinozio di primavera può oscillare tra il 19 e il 21 marzo.
L’arrivo della primavera allunga e scalda le giornate. Guardando i nostri paesaggi sembra essere già arrivata. Nei fondovalle e in città si vedono le piante in fioritura. In alcune zone, anche nel cuore delle montagne, il clima e il paesaggio stanno mutando rapidamente anticipando il cambio di stagione.
In tutto questo però una nota triste è data dal fatto che anche quest’anno la neve si è fatta desiderare. Qualche nevicata c’è stata, ma non sufficiente per rifornire le risorse idriche già in sofferenza dalla siccità dello scorso anno.
Marzo pazzerello guarda il sole e prendi l’ombrello!
È un proverbio popolare che tutti conosciamo. Vuole sottolineare la variabilità del tempo meteorologico e solitamente è tipica del periodo primaverile. Ma è ancora così?
Purtroppo siamo in un periodo in cui i nostri territori vivono un momento di siccità. Un fenomeno naturale che si verifica in concomitanza di una riduzione della disponibilità idrica rispetto alle condizioni medie usuali. Il perdurare di questo stato, può mettere a rischio il riempimento delle falde sotterranee, così come l’alimentazione degli animali al pascolo e l’irrigazione delle colture.
Le piante per le nuove coltivazioni le abbiamo ordinate. Ma riusciremo a dare loro acqua sufficiente?
Nel frattempo stiamo preparando il terreno, pulendo i teli di pacciamatura e organizzando gli spazi per garantire la rotazione delle colture. Speriamo che la pioggia arrivi, altrimenti ci dovremmo preparare ad affrontare un periodo davvero difficile.
Il 22 marzo si è celebrata la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992. Il tema di quest’anno è stato il legame tra acqua e cambiamenti climatici.
L’obiettivo della giornata è stato quello di sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.
Gli Stati sono stati invitati a dedicare la giornata ad implementare attività concrete. Si vuole focalizzare l’attenzione sull’importanza dell’acqua dolce e supportare la gestione sostenibile delle scarse risorse.
Dovremmo sempre ricordarci dell’importanza dell’acqua, non solo il 22 marzo e se gli Stati faranno la loro parte a livello generale, anche noi possiamo provare a fare la differenza adottando qualche semplice accorgimento. Che ne dite?
Laura, coordinatrice del Laboratorio per l’acquisizione dei pre-requisiti lavorativi “Villa Rizzi”