Le api sono delle creature molto importanti! Lo sanno bene anche i ragazzi del nostro Laboratorio per l’acquisizione dei pre-requisiti lavorativi “Villa Rizzi”.
Queste creature ronzanti sono responsabili di quasi un nostro morso su tre della frutta che mangiamo, grazie all’essenziale lavoro di impollinazione dei fiori.
È infatti per il loro essere delle grandi impollinatrici, che avviene la riproduzione di diverse piante selvatiche e la nascita di diverse colture.
Senza la loro attività di impollinazione, l’agricoltura procederebbe con costi molto elevati, che non tutti potrebbero sostenere. Ma non sono fondamentali solo per l’uomo. Anche per l’ambiente! La loro presenza e il loro lavoro riesce a regolare i vari ecosistemi.
Che cos’è l’impollinazione?
È il trasporto dei granelli di polline dalla parte maschile a quella femminile dell’apparato riproduttivo delle piante che producono semi.
Tra i filari delle nostre erbe aromatiche il ronzio è ben udibile. Durante la raccolta dei fiori di calendula, malva e fiordaliso oltre al ronzio ci troviamo a volte ad essere punti da questi preziosi insetti disturbati dal nostro lavoro.
Mentre i ragazzi di Villa Rizzi raccolgono i fiori, che una volta essiccati serviranno per i nostri sali ed infusi, le api operaie vanno da un fiore all’altro, raccogliendo il nettare.
Durante la sua breve ma intensa vita, l’ape operaia svolge innumerevoli mansioni! Pulisce l’arnia, si prende cura e nutre le larve in fase di sviluppo, alimenta e protegge la regina, costruisce favi e produce cera, sorveglia l’ingresso dell’arnia, raccoglie propoli, acqua, nettare e polline. In un viaggio di raccolta, un’ape visita da 50 a 100 fiori circa.
In un clima di collaborazione tra api e ragazzi, facendo attenzione e portando rispetto alla loro laboriosità, si riesce a lavorare tutti insieme per il bene dell’ambiente.
Martina, educatrice del Laboratorio per l’acquisizione dei prerequisiti lavorativi “Villa Rizzi”