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Il Piano Giovani della Valle del Chiese nasce nel 2008 a seguito della legge provinciale sui giovani del 2007. In realtà, il Tavolo delle politiche giovanili del Chiese era già stato costituito nel lontano 2002. I comuni del territorio avevano deciso di unire forze ed energie per combattere il disagio giovanile dei paesi di periferia, dando vita al progetto sovracomunale “Per un futuro migliore”. 

Da allora l’interesse verso progettualità mirate e a vantaggio delle fasce più deboli della popolazione è andato sempre in crescendo fino ad arrivare ad oggi, con interessanti e dettagliate progettazioni rivolte non solo alle fasce deboli ma ai giovani in generale.

Per l’anno 2024 siamo stati coinvolti in un progetto presentato dall’Istituto Comprensivo del Chiese e rivolto alle classi prime del ciclo di secondaria di primo grado di Storo.

A partire dalla primavera, infatti, le classi prime hanno iniziato a recarsi settimanalmente a Bondone, confinante con il comune di Storo dove è situato il Castello di San Giovanni. È un castello medioevale, situato su uno sperone roccioso a picco sul lago d’Idro.

In questo luogo carico di storia, supportati dagli esperti, ragazzi e ragazze di prima media hanno riportato in vita un orto medioevale, andando a coltivare antiche qualità di carote, legumi, erbe aromatiche.

Terminato l’anno scolastico, però, chi avrebbe potuto prendersi cura dell’orto? Ovviamente noi del centro socio educativo L’Arca, con la collaborazione della Coop. Incontra.

Così durante l’estate, da metà giugno a metà settembre 2024, con cadenza quindicinale, ci siamo presi cura dell’orto e dei suoi prodotti.

Al progetto hanno partecipato in totale 15 minori, suddivisi nei vari giorni di frequenza. È stata per loro un’importante esperienza, perché hanno potuto sperimentare la bellezza e la fatica di tenere un orto, di mettere le mani nella terrà e veder crescere e raccogliere i frutti del proprio lavoro.

Nel primo incontro l’esperto di manutenzione del verde, Claudio Poletti, ha spiegato ai minori quali piante erano state seminate ed interrate, facendole annusare e toccare con mano per sentire la differenza e poterle riconoscere.

La maggior parte dei minori ha faticato a riconoscere le piante e sono rimasti sorpresi nello scoprire quali fossero. Alcuni di loro non conoscevano affatto l’esistenza di alcune piante ed erbe aromatiche per cui è stata una vera e propria scoperta.

Negli incontri seguenti, si sono dati da fare per estirpare l’erbaccia, dare da bere all’orto, raccogliere i vari prodotti e costruire e mettere una segnaletica di riconoscimento davanti ad ogni piantina. Hanno così imparato quali sono le azioni da mettere in campo per farle crescere bene e non rovinarle.

Durante questi incontri hanno potuto anche visitare il castello e sperimentare alcuni giochi di una volta, grazie alla disponibilità dell’esperto, ricevendo così un piccolo assaggio di storia.

Alla fine dell’estate possiamo dire che è stata un’esperienza arricchente ed interessante! A tratti anche un po’ faticosa, anche per il caldo intenso, ma vedere la meraviglia della crescita di ciò di cui ti sei preso cura è stato gratificante.

Alessandra e Alice, educatrici del centro socio educativo L’Arca